Leon Bueno

Leon Bueno è una creatura molto sui generis. Il suo hip hop mutante è un caleidoscopio di idiomi, un frullato maccheronico di italiano, inglese, spagnolo, espressioni gergali in anconetano e neologismi di varia origine, che compongono una sorta di esperanto rap tutto personale. I testi procedono per associazioni di idee e assonanze linguistiche, tratteggiando un immaginario sornione, surreale e un po’ dadaista, a metà tra l’Hemingway di Fiesta e il Drugo del Grande Lebowsky, fatto di cazzeggio, belle donne, cibo, drink e mete lontane. Il sound straniato e dal gusto retro-futurista è iniettato di funk, elettronica e rimandi latini di cumbia e salsa.

Dietro al progetto si cela, anche in veste di producer, Davide Barca, membro storico del gruppo culto della scena hip hop dorica Banana Spliff, per l’occasione accompagnato alla consolle dal fido Al Sabrosito degli Ufo Tropical.