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Corpi di/versi: la poesia la fragilità, la comunità

Concorso di poesia arrivato alla sua seconda edizione e che quest’anno si radica nella città di Jesi, sede naturale ed elettiva del progetto Pojesis che da 4 anni Anffas Jesi porta avanti.

Il concorso di poesia è stato organizzato come un momento di riflessione che, grazie allo strumento della parola nella sua massima capacità espressiva, si occupa della fragilità in modi differenti, comunque sempre con un ottica concreta, focalizzata sul corpo.

Durante i tre giorni sarà sviluppato un programma con la partecipazione di poeti provenienti da diverse parti d’Italia e di esperti di varia natura (dal filosofo Michele Cardinali alla storica dell’arte Giovanna Bonasegale, ex direttrice della Pinacoteca di Jesi e ex direttrice della Galleria Comunale d’arte Moderna di Roma, all’ex assessore regionale alla sanità Augusto Melappioni, al musicista Leonardo Sbaffi, al fotografo Matarazzo…) che metteranno in campo competenze ed esperienze in modo anche laboratoriale.

La edizione 2023 di Corpi di/versi è stata caratterizzata dalla apertura verso il mondo esterno alla poesia: per cui la giuria selezionatrice è stata affiancata da un gruppo di lettura allargato a persone non del settore, studenti di scuola media superiore (le studentesse della 4.a G del liceo classico “V.Emanuele II” di Jesi, operai e impiegati di una azienda metalmeccanica (la Paradisi s.r.l.) operatori del sociale (assistenti sociali dell’Asp n. 9).  Per questo, insieme al fatto che ha come premio non denaro o medaglie e diplomi ma l’ospitalità per i tre giorni di evento a settembre, “Corpi di/versi” è un concorso anomalo nel panorama dei concorsi letterari e di poesia; “ un esperimento – scrive Sebastiano Aglieco nella brochure del programma – e cioè il tentativo di innestare sul tema della diversità – diversità in se stessi, di fronte a se stessi e agli altri, corpo in qualche modo riconosciuto ferito – un dire trepidante, convinti che le sorti della poesia non abbiano a che fare con la bella grafia delle parole ma con l’essere altro dalla poesia, avendola attraversata con dolore”.

Domenica 3 settembre si terrà un laboratorio di circa tre ore avente come finalità quella di avvicinarsi alla poesia in modo pedagogico, inclusivo.

Per chi è interessato alle arti figurative gli appuntamenti di questa edizione propongono due momenti di approfondimento sia a livello critico su un artista lombardo che a livello storico sul Novecento e la concezione del corpo nelle avanguardie.

Non manca l’incursione nella musica, anche qui affrontata in modo laboratoriale, nello sforzo di recuperare la corporeità nella produzione di suoni e dunque di musica collettivamente.

L’immagine fotografica e la narrazione di se stessi è il tema affrontato per evidenziare il ruolo della parola nella costruzione di una immagine del volto umano, con tutte le implicazioni.

Naturalmente la poesia sarà il perno delle attività, compresa una piccola mostra-mercato di libri di poesia legati ai partecipanti dell’evento. Un modo per scambiarsi reciprocità in lettura e per conoscersi attraverso i propri versi.

La partecipazione è aperta a tutti e gratuita per tutti gli eventi.

QUANDO

Dal al

LUOGO

Sala ex seconda circoscrizione S.Francesco -  e teatro parrocchiale S.Francesco

PREZZO
gratuito
CONTATTI
Organizzatore: Pojesis-Anffas di Jesi con il patrocinio del Comune di Jesi