Descrizione

Il corpo dell’edificio principale si presenta con fattezze semplici ma abbellito da lesene e cornici marcapiano rese più evidenti dal contrasto cromatico. La villa si articola su tre piani con il fronte principale, rivolto verso la vallata, impreziosito da un timpano rettangolare comprendente una meridiana e statue. Di particolare impatto è l’androne centrale da cui si può godere la vista del viale dei pini e, dal lato opposto, della vallata sottostante. Sul retro insistono due costruzioni, un tempo adibite a scuderie, di stile semplice ma armonioso, e la cappella riedificata in epoca successiva. Accanto alledificio principale si trovano anche due costruzioni un tempo impiegate quali abitazioni del giardiniere e dei domestici. Di questi due fabbricati quello di sinistra conserva un notevole portale e la superficie intonacata risulta decorata da una fascia con festoni, nastri e fioroni a chiaroscuro dipinti.
Lo stile del parco è romantico, con spiccata tendenza al pittoresco testimoniata dal ricco uso di roccaglie per edificare finte grotte, false montagnole, muri di contenimento pseudo-rustici, false rovine. I sentieri in sterrato che si sviluppano nel parco sono serpeggianti, spesso fiancheggiati da muretti a retta in pietre e ciottoli a secco e segnati da una fitta rete di canalizzazioni in cotto che consentivano di approvvigionare cisterne di acqua piovana (ancora esistenti anche se interrate). I percorsi nella parte a bosco di versante conducono a piazzole con sedute, ad un torrino-gabbia per scimmia, ad una finta grotta, alla grande ghiacciaia camuffata da grotta, ad una finta montagnola, ad una aiuola regolare definita da una alta siepe di bosso e ad un belvedere terrazzato. Punto focale del disegno è il piazzale sterrato antistante la villa, definito su un lato da un belvedere ottenuto da un terrazzamento e su altri due lati da assi stradali tra loro ortogonali che conducevano uno al monumento a Mereghi (l’obelisco), l’altro, passante attraverso due corpi di fabbrica simmetrici ricchi di ornamenti sulla facciata, alla villa esistente sulla collina dirimpetto, allora della medesima proprietà.
Un terzo asse è costituito dalla attuale via d’accesso principale alla villa, in sterrato cordolato fiancheggiato da macchie regolari di bambù o palme. Il percorso verso l’obelisco è a tutt’oggi esistente, ed è enfatizzato da un doppio filare di pini domestici secolari, mentre quello verso villa Pieralisi si ferma all’altezza della recinzione del pomario. Il pomario-orto era realizzato in un terreno cinto da mura esterne in mattoni e malta e chiuso da inferriate o cancelli, alimentato da un pozzo con pompa manuale in ghisa, contornato da piccoli edifici di servizio o ornamentali oggi in parte rovinati. Questo pomario e gli edifici colonici annessi alla villa posti al bordo di un selciato in pietra testimoniano del forte rapporto tra la villa e la campagna coltivata circostante. Le palme, i bambù, la Bergeria, il Lirope muscari, il Ruscus hypoglossum e le altre specie esotiche ci informano sulla propensione per le piante esotiche, propensione testimoniata anche dalla esistenza di un sistema di serre e semenzali riscaldati oggi profondamente alterato.

Posizione

Villa Colle Olivo, Jesi

Informazioni

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